La siccità in Brianza (seconda parte)

Seppur senza record di temperatura nei singoli giorni (t.max +36,2° il 22 e 25 luglio) o come media dei singoli mesi, l'estate appena trascorsa ha segnato il record assoluto di temperatura media (+25,6°C) battendo il mostruoso anno 2003 detentore per quasi 20 anni del precedente record per il periodo (+25,1°C).

Ne è un esempio il grafico con la classifica dei 10 mesi più caldi da quando esiste la stazione meteo. Solo Il mese di Luglio 2022 entra in questa speciale classifica, ma "si piazza" sul secondo gradino del podio. Da notare che i primi 3 mesi più caldi di sempre si sono verificati negli ultimi 10 anni, a dimostrazione dell'accelerazione del riscaldamento climatico che colpisce in particolare le regioni centro meridionali dell'Europa. A livello globale siamo a +1,2°C dal periodo pre industriale (1850 circa), mentre in Italia siamo a circa +2,5/3°C.      

   

Da quanto emerge dal grafico qui di seguito delle temperature medie estive, oltre al già citato record di +25,6°C, occorre notare la preoccupante linea di tendenza che punta decisamente verso l'alto. oltretutto, essendo ormai una media storica di oltre 20 anni, è preoccupante come nell'arco di un paio di decenni si sia ripresentato e anche superato, un evento climatico che storicamente ha cadenze di eccezionalità centenarie. Contestualmente nello stesso periodo, la CO2 responsabile dei cambiamenti climatici in atto, è aumentata in Italia da 370 del 2001 a 410 ppm del valore attuale in Italia (osservatorio monte Cimone dell'aeronautica militare).

E come se non bastasse, anche l'autunno ci sta mettendo del suo. Il trimestre settembre-novembre non si è ancora chiuso, ma già è facile intuire che anche l'autunno 2022 lascerà il segno. Se il mese di novembre chiuderà in media, l'autunno sarà il più caldo di sempre. In questo senso, ottobre 2022 con +17,2° ha letteralmente demolito il precedente record di +15,6° del 2018.  

A fronte di un quadro meteorologico a livello di temperature così devastante, si è aggiunta anche la piaga della mancanza di precipitazioni che ormai affligge la Brianza da oltre 1 anno. Gli ultimi dati aggiornati a ottobre, ci dicono che sino ad ora siamo a -59% delle precipitazioni rispetto alla media 2001/2021 e che il periodo gennaio-ottobre 2022, con appena 436 mm, è il più scarso di sempre seguito solo dal famigerato 2003 (vedi grafico seguente).   

Anche dal punto di vista estivo la situazione non cambia; con 185 mm caduti nei tre mesi, il 2022 si distingue per negatività. E' però interessante osservare quanto in realtà già fatto notare anche in altri articoli, ovvero, che in entrambi i grafici la linea di tendenza è in leggera ascesa.

Tutto ha una spiegazione e tutto è legato ancora una volta ai cambiamenti climatici in atto; più le temperature si alzano, più il sistema climatico ha a disposizione energia che spesso si trasforma in piogge mal distribuite nel tempo. Ne sono un esempio gli ormai frequenti episodi noti al grande pubblico come "bombe d'acqua".

 

A questo punto non rimane altro da fare che attendere la fine di questo anno meteorologicamente funesto per completare l'acquisizione di tutti i dati e per il commento nella terza parte dedicata alla siccità in Brianza.