La siccità in Brianza

Pubblicato da Colombarolli Davide in Siccità Casatenovo · Domenica 17 Lug 2022
Tags: siccità, brianza, casatenovo, lombardia, lecco

Girando per montagne ho potuto osservare il preoccupante fenomeno dei bacini ormai molto al di sotto dello standard di riempimento, torrenti in secca e mi viene in mente il Rezzalasco in val di Rezzalo, che ad aprile era in secca per circa 800 metri, cosa mai vista durante la stagione di fusione della neve invernale.

Scendendo più a valle si incontrano i grandi laghi, anch'essi talmente in sofferenza da segnare record storici mai visti. Compromessa la loro navigazione commerciale, a rischio la cessione di acqua per alimentare i grandi fiumi come Adda e Mincio e tutto pare lontano dal finire.

Poi torni a casa e tocchi con mano ciò che in realtà osservi ogni giorno. Ormai le ordinanze di molti comuni vietano di annaffiare giardini, lavare auto e soprattutto bagnare orti. Ma perché siamo arrivati a tanto?

La stazione meteo di Casatenovo, pienamente attiva dal 2001, ci offre qualche dato per prendere visione e analizzare il problema.

La situazione attuale è ben rappresentata nel grafico che segue, dove i dati puntuali da gennaio a giugno vengono messi a confronto con la media storica 2001/2021.

Mediamente il 2022 (in rosso) ha valori per i primi 6 mesi dell’anno di ben il -73%, con marzo che fa registrare un esagerato -89% rispetto la media.

Interessante vedere la sommatoria delle precipitazioni nel primo semestre dell’anno (vedi grafico seguente); anche qui la situazione risulta essere drammatica ed il valore di 165 mm di pioggia degli ultimi 6 mesi (la media 2001/21 è di 584 mm) risulta essere il nuovo record negativo, scalzando il terrificante 2003 la cui estate rimane per il momento negli annali come la più torrida in assoluto.

In tutto questo stride la linea di tendenza del grafico precedente che indica un leggero aumento delle precipitazioni nonostante l'anno in corso. Tutto rientra comunque nella logica dei cambiamenti climatici in atto. Armai tutti, negazionisti a parte, sanno che le piogge tendono ad essere sempre meno regolari e più concentrate in fenomeni che spesso provocano danni.

In attesa di vedere come finirà questa torrida estate, nel grafico che segue sono riportate le temperature medie estive, tra le quali spicca il super record di +25,1°C che verrà sicuramente insidiato se non battuto dal 2022 (ma lo sapremo solo il 1° di settembre).

In questo caso la linea di tendenza in salita indica estati sempre più calde, in linea con quanto da tempo gli scienziati prevedono per le nostre lande.

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