Innevamento Campo nord Paradisin al 2 giugno 2022

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Innevamento Campo nord Paradisin al 2 giugno 2022

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Il sentore che la stagione di accumulo 21/22 fosse finita in malo modo era ormai più che chiaro. Il giorno 29 di maggio alla stazione nivologica Arpa della Vallaccia di Livigno di quota 2670 m, finiva con record negativo più che ventennale il residuo stagionale (record negativo precedente 11 giugno 2007).
 
Non poteva andare meglio sul ghiacciaio viste tali premesse, per la seconda volta in 15 anni (la prima volta fu nel 2007) la risalita è stata effettuata senza gli sci, necessari in anni di normale innevamento (praticamente quasi sempre).
Subito entrando in val di Campo, si è capito l'eccezionalità del momento; la foto di raffronto 2021 vs 2022 qui di seguito non lascia troppo adito a dubbi. La vegetazione pare essere avanti di un mese e mezzo ed i rododendri a 2200 m sono fià in fiore.
L'innevamento presente solo sul piano dopo la morena della P.e.g. a quota 2800 m, diventa costante solo verso i 2900 m ma come vedremo, con spessore da record negativo, addirittura molto fuori scala.
 
Il grafico seguente mostra quanto disastrosa è stata la stazione 21/22 in raffronto ai 21 anni precedenti.
 


 
  
 
Come si diceva, il valore di 22 cm rilevati a quota 2960 m al termine della stazione di accumulo, è di 4/5 volte inferiore al peggiore di tutti gli anni prima di quello attuale, ovvero, il 2008 con 108 cm. Ancora più imbarazzante (e ridicolo) il confronto con la media 2001/2021 che era di 197 cm.
 
Lo S.w.e. risultante pari a 96 mm, la dice lunga sull'apporto che il nevato stagionale darà come risorsa idrica ai fiumi più a valle, ma soprattutto, la protezione al ghiacciaio nella stagione di ablazione sarà praticamente nulla.
Il grafico della stratigrafia fatto giusto per dovere di cronaca, presenta ovviamente tutti i 22 cm di neve con temperatura a +0°C e una consistenza che permetterà di resistere solo 2/3 giorni, dopodichè si inierà a fondere ghiaccio.  


Migliore la situazione sul piano superiore di quota 3100 m, l'innevamento varia dai 2,9 ai 3,9 m da dx a sx orografica ma sarà sicuramente messo a dura prova nei prossimi mesi.
 
Ci aspettiamo quindi perdite record di spessore di ghiaccio, probabilmente molto superiori ai 3 m sul piano di quota 2960 m(e non mi sbilancio oltre) e l'ormai completa fusione della fronte che attualmente è risalita fin verso ai 2930 m.




 

 
 


 


 


 


 
  
 



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